Civeta: Marcovecchio direttore, De Nicolis contraria a “figura apicale dispendiosa”
Vasto A San Salvo in consiglio comunale la trasformazione regressiva in azienda speciale consortile
CUPELLO. “In un momento di estrema criticità per il Civeta, in cui le perdite di bilancio imporrebbero una gestione economica più oculata e prudente, si è data priorità all’assunzione di una figura apicale, alquanto dispendiosa, di cui peraltro non vi è traccia nel piano del fabbisogno del personale, né nel bilancio di previsione dell’ente. I criteri per la scelta della figura, inoltre, non sono stati assolutamente condivisi né con l'assemblea dei soci, né con il Cda, preferendo una figura politica ad una tecnica, magari con comprovate esperienze in impianti analoghi a quello del Civeta, come sarebbe stato auspicabile”.
Con queste parole il sindaco di San Salvo Emanuela De Nicolis commenta la notizia ufficiosa dell’approvazione della graduatoria dei candidati alla carica di direttore generale del Civeta, società che si occupa dei rifiuti del Vastese. Ieri, nel corso della riunione del Cda, presieduto da Giuseppe Silvestri, si è preso atto della lista, non ancora resa pubblica, che vede in testa l’ex consigliere regionale Manuele Marcovecchio, tra i 12 candidati a concorrere nei colloqui tecnico-motivazionale iniziati il 18 settembre scorso. La durata dell'incarico, che prevede un guadagno annuo di 100mila euro, è fissata in 36 mesi eventualmente rinnovabili. Sembra essere giunto a conclusione l’iter per l’individuazione di un “professionista che funga da raccordo tra consiglio di amministrazione e struttura tecnica, nonché con gli uffici regionali”, così come ne aveva motivato la necessità il presidente Silvestri trovando il sostegno di Francesco Menna, Graziana Di Florio, Filippo Marinucci, Daniele Carlucci e Luigi Gizzarelli (allora vice), rispettivamente sindaci di Vasto, Cupello, Casalbordino, Scerni e Pollutri. Questo però nel perdurare della contrarietà alla nomina di un direttore generale sin dall’inizio manifestata da De Nicolis insieme a Catia Di Fabio e Domenico Budano, primi cittadini di Monteodorisio e Villalfonsina. Intanto, se durante la corsa entro il 31 dicembre 2023 nei rispettivi consigli comunali alla trasformazione in Srl, per evitare che gli impianti andassero in comodato d’uso gratuito all’Agir, il Civeta aveva partecipato come consorzio ai bandi Pnrr, aggiudicandosi circa 35 milioni di fondi, ci si è accorti che quella trasformazione in atto avrebbe pregiudicato l’assegnazione dei finanziamenti intercettati. L’unica opzione dunque è quella di regredire, apportando modifiche allo statuto del Civeta che dovrà essere approvato dai singoli consigli comunali. Il 4 ottobre a San Salvo si riunirà l'assise dove all’ordine del giorno c’è l’approvazione del nuovo statuto per la trasformazione regressiva in azienda speciale consortile di Civeta srl, documento che ha visto il lavoro condiviso con tutti gli altri comuni Vasto, Cupello, Monteodorisio, Casalbordino, Pollutri, Scerni, Villalfonsina e Comunità Montana Sangro Vastese.